Merida è la capitale e il maggior centro culturale ed economico dello Yucatan.
Lo spagnolo Francisco de Montejo, dopo aver fondato una colonia spagnola a Campeche nel 1540, conquistò Tihò (l'attuale Merida) nel 1542.
Tihò all'arrivo degli spagnoli ricordava Merida, città della Spagna, in quanto costruita in pietra e calcina. Da qui il nome odierno.
I conquistatori smantellarono le strutture maya riutilizzanedone i materiali per la costruzione della Cattedrale più vecchia delle Americhe votata a San Idelfonso (1556-1599) e altri maestosi edifici.
Durante il periodo coloniale fu un'importante frontiera commerciale e l'unica (insieme a Campeche) ad essere sopravvissuta alla sanguinosa ribellione degli indios (Guerra delle Caste) del 1847 e stroncata solo nel 1901.
Riuscì a salvarsi grazie all'intervento del Governo Centrale Messicano che inviò rinforzi in cambio del passaggio di Merida sotto il comando di Città del Messico.
Verso la fine del XIX secolo cominciò un periodo di espansione grazie all'esportazione di henequen (denominato anche sisal e conosciuta anche con il nome di "oro verde").
Ebbe maggiori contatti con la Spagna che con il Messico a causa delle condizioni geografiche che ostacolavano la comunicazione e questa combinazione con la cultura europea la portò, nel XIX secolo, ad essere considerata la "Parigi dell'ovest" e a far si che lo Yucatan sviluppò un'identità politica e culturale diversa da quella del resto del paese.
Oggi importante nodo ferroviario e stradale ha un attivo mercato agricolo con industrie alimentari, conciarie, del legno, del tabacco e del cemento.
È una delle città più ospitali e nostalgica del Messico e descrive pienamente lo splendore coloniale.
Sviluppato è anche il turismo favorito della presenza di un aeroporto internazionale.
Ricca di ristoranti con cucina tipica regionale e locali con musica e balli tradizionali, teatri, musei, mercati e negozi, Merida, mantiene viva la cultura maya.
È però una città molto trafficata.
Altri vecchi edifici della città, datati XVII e XVIII secolo, danno origine al nome di "Città Bianca" perchè dipinti in bianchi o color pastello.
I luoghi interessanti da visitare sono: la Cattedrale di San Idelfonso, il Palazzo Comunale (1735) la Casa di Montejo e il Palazzo del Governo.
Le strette vie di questa città sono quasi tutte unidirezionali e contraddistinte da piastre che, con l'utilizzo di nomi di animali, posti conosciuti o eventi, fungono da cartelli stradali. Spesso Merida viene utilizzata come base per la visita di altre città.
È inoltre un punto importante per la promozione multinazionale del "Mondo Maya" al fine di unificare lo sviluppo, proteggere e promuovere i siti archeologici.

 

APPROFONDIAMO

Piazza Grande:
nota anche come "El Centro" perché situata nell'esatto centro della città.
Era il punto religioso e culturale dei maya ma dopo la conquista divenne Plaza de Armas - Piazza delle Armi. Circondata da edifici maestosi è luogo di molte manifestazioni.

Cattedrale:

situata dove sorgeva un tempio maya iniziata nel 1556 e terminata nel 1599. L'interno della Cattedrale è sobrio perché le decorazioni originali andarono distrutte durante la rivoluzione messicana. Contiene il "Cristo de la Unidad" che simboleggia la riconcigliazione tra popolo indigeno e popolo spagnolo; statuetta in legno del "Cristo de las Ampolls" - "Cristo delle Vesciche" proveniente, secondo una leggenda locale, da un albero colpito da un fulmine che bruciò per una notte intera senza riportare danni e una volta scolpito fu vittima di un'incendio dal quale ne uscì praticamente illeso.
Era il punto religioso e culturale dei maya ma dopo la conquista divenne Plaza de Armas - Piazza delle Armi. Circondata da edifici maestosi è luogo di molte manifestazioni.

Cattedrale Cattedrale

Casa de Montejo:

nrisale al 1542 ed in origine era una caserma. Stile prettamente coloniale. Fu trasformata in residenza dai familiari di Montejoche vi abitarono fino al 1970. Oggi è una banca Era il punto religioso e culturale dei maya ma dopo la conquista divenne Plaza de Armas - Piazza delle Armi. Circondata da edifici maestosi è luogo di molte manifestazioni.

Casa de Montejo:

Palazzo del Governo:

risale al 1892 e contiene bel 27 murales rappresentanti la sanguinosa e violenta storia dello Yucatan dando una visione del dolore e della sofferenza della gente brutalizzata dai conquistatori.

Palazzo del Governo: Palazzo del Governo: